Le fake news viaggiano su WhatsApp più velocemente delle notizie vere. È un dato che fa paura, soprattutto in paesi dove l’app è diventata la principale fonte di informazione per milioni di persone. Così, presi da questo allarme (veritiero), Meta ha trovato la soluzione: controllerà per voi se sono fake o no!
Nelle prossime release di questa app (ora è nelle versioni beta) apparirà un pulsante, Ask Meta AI, direttamente nel menu dei messaggi, permettendo all’Intelligenza (si fa per dire) Artificiale di Meta di verificare istantaneamente qualsiasi contenuto sospetto senza uscire dalla chat!
Apparentemente una misura di sicurezza, ma siamo sicuri?
Considerando che in paesi come l’India, Brasile, Indonesia, ma pure in Europa e in Italia, WhatsApp è spesso l’unica fonte di notizie per milioni di persone, le conseguenze di questa opzione è preoccupante; l’Intelligenza Artificiale deciderà per voi se una notizia è falsa o meno. I famigerati Fact Cheching di Meta, sbugiardati da Daniele Luttazzi (Qui). Viste le bufale e le censure, subite anche a mie spese per un libro di poesia sulla Palestina che Meta dispone, è alquanto evidente che potrebbe essere indicata come bufala il genocidio dei palestinesi, o pure gli atti della commissione di inchiesta su Aldo Moro, che indicava una strategia altra e made in Usa nell’uccisione del Presidente del Consiglio! Ogni info che disturba il potere potrà, da una multinazionale miliardaria, essere indicata come fake news!
Meditate gente, meditate e disinstallate questa app di controllo!
Ci sono alternative libere e opensource: Signal, Simplex, DeltaChat…se si continua a ripetere “ma non le usa nessuno!”, nessuno mai le userà…
